Spettacoli a Genova: marzo 1957

Ho davanti a me una copia del “Secolo XIX” di venerdì 15 marzo 1957 (possiedo una ricca collezione di quotidiani e riviste italiane ed estere da fine Ottocento a oggi); il giornale costava 30 lire.

Nella pagina degli spettacoli colpisce l’elenco dei teatri e dei cinematografi e la relativa programmazione.

Troneggia anzitutto la locandina del film “Notre-Dame de Paris” con Gina Lollobrigida ed Anthony Quinn, in programmazione al Lux e all’Augustus. In evidenza anche le locandine di altri cinema di prima visione: l’Olimpia (ove davano “Soli nell’infinito” con William Holden), il Nuovo Verdi (con il film “Anastasia”, con Ingrid Berman e Yul Brynner), il Grattacielo (“Bandido!” con Robert Mitchum). Gli altri cinema di prima visione erano: l’Astor, il Moderno, il Nuovo Odeon, l’Orfeo e l’Universale.

Segue un lunghissimo elenco di cinema di seconda visione, che trascrivo per chi potesse ricordarseli (io ne ricordo molti): Alfieri, Ariston, Astoria, Astra, Aurora, Capitol, Chiabrera, Cinemanin, Cinema Rubino (Quezzi), Cine Mutilati Guerra (quel giorno a riposo), Cine Postelegrafonici, Cinque Maggio (dove, guarda caso, davano «’Na sera ‘e maggio»), Colosseo, Corallo, Cristallo, Diana, Dioniso, Dogali, Doria, Eden, Elios, Garibaldi, genova, Ideal, Imperiale, Italia, Lido, Lux (Borgoratti), Mille, Orientale, Palazzo, Piave, Pittaluga, Priaruggia, Roma, San Martino, Smeraldo, Star, Superba, Supercinema e Venezia.

C’erano poi: l’Ambra, il Rosa e il Verdi a Nervi; l’Adua a Quinto; l’Astoria, l’Excelsior , il Ferroviario, il Massimo, il Modena, l’Odeon, il Sampierdarena e lo Splendor a Sampierdarena; a Certosa di Rivarolo c’era il Colombo; a Rivarolo il Ligure, il Nuovo Ferroviario e il Teglia; a Bolzaneto il Nazionale e il Verdi; a Pontedecimo e a Prato i cinema omonimi; a Cornigliano Eden ed Esperia; a Sestri Ponente il Roma, lo Splendor, il Verdi e il Vittoria; a Pegli l’A. Doria, l’Eden e l’Imperiale; a Prà il Garibaldi; a Voltri l’Ideale e il Leira; a Molassana il Nazionale; a San Desiderio il Mazzini.

Per curiosità, al Teatro Carlo Felice si rappresentava “Il Turco in Italia” di Rossini, al teastro Duse “I demoni” di Dostojewskij e al Politeama “Le metamorfosi d’un suonatore ambulante”, di e con Peppino De Filippo. Al Teatro Massimo di Sampierdarena era rappresentata la rivista “La Venere coi baffi”, con Beniamino, Rosalia ed Enzo Maggio.

Inoltre al dancing “Sereno” di via F. Cavallotti 1-A a Boccadasse si esibiva il quintetto di Dino Siani e cantava un tale (o una tale) G. Giosefat.

Un trafiletto pubblicitario, infine, annuncia la riapertura del ristorante “Ai Pesci Vivi” in corso Italia, che vantava un “autoparcheggio proprio”; ma si presume che non dovesse esserci una grande ressa di macchine, né alcun restringimento di carreggiata…

Corso Sardegna (la strada dove abitavo io, al n. 48) nel 1957

Di Mario Pintacuda

Nato a Genova il 2 marzo 1954. Ha frequentato il Liceo classico "Andrea D'Oria" e si è laureato in Lettere classiche con 110/110 e lode all'Università di Genova. Ha insegnato nei Licei dal 1979 al 2019. Ha pubblicato numerosi testi scolastici, adottati in tutto il territorio nazionale; svolge attività critica e saggistica. E' sposato con Silvana Ponte e ha un figlio, Andrea, nato a Palermo nel 2005.

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