Palermo città “green”

Che non si dica mai più che Palermo è una città insensibile ai problemi ambientali e soprattutto alla cura del verde pubblico!

Ne ho avuto la prova lo scorso sabato sera allorché, camminando per la via Mongerbino vicino via Aquileia, ho constatato una brillante iniziativa dell’amministrazione comunale: i marciapiedi “green”.

Come si vede infatti dalle foto, i marciapiedi sono stati genialmente trasformati in isole ecologiche, con rigogliosi cespugli, verdi piantine che crescono ovunque, rami più o meno secchi, arbusti, fratte, macchie, piccole siepi, rovi, sterpaglie e frascaglie. L’orto di Renzo Tramaglino al confronto era una succursale della savana.

Certo, questa lussureggiante esplosione di verde ha qualche controindicazione, come le profonde crepe, gli aspri dislivelli e le innumerevoli buche che rendono arduo il cammino dei pedoni; ma questi ultimi, si sa, sono a Palermo una categoria inutile, dannosa e “camurrusa”, che non merita alcuna attenzione e meriterebbe anzi una sollecita estinzione.

Inutile dire che l’esempio di via Mongerbino non è certo l’unico, ma quasi tutte le strade del capoluogo siciliano condividono questa nuova struttura ideologica dei marciapiedi. Andrebbe anzi cambiato il nome obsoleto di “marcia-piede”, dato che ormai nessun “piede” vi è ammesso (o vi è ammesso a suo rischio e pericolo) e semmai vi scorrazzano indisturbati motocicli, monopattini, biciclette e (ovviamente) automobili ivi posteggiate comodamente.

Un vivo ringraziamento, dunque, al sindaco, all’assessore ai Lavori (?) pubblici (?), all’ assessore addetto alla “Città creativa e sostenibilità dello spazio pubblico e dell’abitare” (?!), nonché all’altro assessore alle “Politiche ambientali (incl. parchi e riserve) e transizione ecologica” e al “Verde urbano (incl. Ville e giardini)”.

Poche città hanno la fortuna di avere amministratori così lungimiranti, progressisti, ecologisti e “verdi”; che poi anche i cittadini diventino “verdi” per la bile è effetto collaterale inevitabile e trascurabile.

Di Mario Pintacuda

Nato a Genova il 2 marzo 1954. Ha frequentato il Liceo classico "Andrea D'Oria" e si è laureato in Lettere classiche con 110/110 e lode all'Università di Genova. Ha insegnato nei Licei dal 1979 al 2019. Ha pubblicato numerosi testi scolastici, adottati in tutto il territorio nazionale; svolge attività critica e saggistica. E' sposato con Silvana Ponte e ha un figlio, Andrea, nato a Palermo nel 2005.

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