E poi si osa parlare male dell’attuale amministrazione comunale di Palermo (e delle precedenti)!
Vorrei vedere se in altre città, ritenute civilissime, si ha un’analoga attenzione per i cittadini, soprattutto per quelli più cagionevoli!
Poco fa, in via Turrisi Colonna, a pochi minuti dalla centralissima piazza Politeama, ho notato che nel marciapiede è stata collocata una comodissima poltrona, evidentemente lasciata lì per dare asilo e conforto a qualche viandante affaticato (ieri c’erano 39° gradi in città e 80° nell’hinterland grazie agli abituali e “prevedibilmente imprevedibili” incendi).
Non basta: in molte zone della città sono collocati, sempre sui marciapiedi, anche materassi, sedie più o meno “sconocchiate” e sdraio usate, sempre per consentire ai passanti di godersi qualche momento di meritato riposo per strada.
A chi andranno ascritte queste nobili iniziative?
E, in particolare, chi avrà fornito alla comunità la poltrona in oggetto?
Sorge un dubbio: che sia stata lasciata lì da qualcuno che l’ha persa?
Se così fosse, lo sventurato andrebbe compatito: perdere una poltrona costituisce, soprattutto in questa città che è sede della Regione Siciliana, un danno irreparabile all’immagine e (alle tasche) dell’interessato.
Ma forse non è così: forse, anzi, chi ha una poltrona (di troppo) vuole che anche altri provino la stessa inebriante sensazione e quindi dispone che una fedele copia del suo regale seggio sia concesso al volgo.
Comunque sia, la poltrona c’è: è a disposizione di tutti e anzi attende fruitori assidui e motivati.
Finché dura la pacchia (e da queste parti certe cose durano quasi in eterno), direi di approfittarne.