In via Ruggero Settimo a Palermo il bar Pinguino era famoso per una bevanda digestiva, infallibile anche nei casi estremi di indigestione.
La bevanda era chiamata “autista” e, secondo la leggenda, era stata ideata da uno dei baristi per dare sollievo agli autisti delle linee degli autobus antenati dell’Amat (la SAST e la SAIA del duo Bazan & Ferruzza); infatti i poveri autisti mangiavano male (ma non poco) e non si muovevano molto, stando seduti per ore al volante dei bus, sicché molti avevano problemi di digestione. Non manca però una variante del mito, secondo cui il primo fruitore fu invece un autista di taxi in preda a un’altrettanto seria indigestione.
Comunque sia, il geniale barista architettò un micidiale mix di sciroppo di arancia, sciroppo di limone e selz, ma soprattutto ebbe l’idea geniale di aggiungere alla fine un cucchiaino di bicarbonato purissimo; quando quest’ultimo era versato, il fruitore doveva essere velocissimo, anzi fulmineo a inghiottire la gialla bevanda, che in caso contrario tracimava dal bicchiere.
L’effetto digestivo immediato era assicurato, grazie all’innesco di una violenta reazione chimica, così rapida che quasi sempre il cliente non riusciva a uscire dal locale senza prorompere in un potente, rumoroso e fantozziano effetto collaterale: Gaetano Basile amava infatti definire questa bibita “un ruttativo”.
Il bar Pinguino era meta obbligatoria di numerosi palermitani soprattutto tra gli anni ‘70 e la fine degli anni ‘80; e molti, prima di rientrare a casa, ricorrevano all’ “autista”. C’erano vere e proprie “catene di montaggio”: il barista preparava 4-5 bicchieri di fila, li posava sul banco e poi chiamava in ordine i clienti versando fulmineamente il bicarbonato quando veniva il turno di ognuno.
Purtroppo lo storico bar è stato vittima della crisi economica e, dopo un periodo in cui passò alla famiglia Spinnato, chiuse definitivamente nel 2014. A quanto pare però in un paio dei pochi chioschi rimasti in città fanno ancora “l’autista”.
Il portentoso intruglio si può preparare anche a casa e la ricetta è addirittura disponibile su Internet: “Potete utilizzare, in parti uguali, succo di arancia, succo di limone, acqua gassata e la punta di un cucchiaino di bicarbonato. Ingredienti per 1 bicchiere: 1 arancia, 2 limoni, acqua frizzante (o selz), la punta di un cucchiaino di bicarbonato. Spremete le arance e i limoni (per un bicchiere vi servirà circa 70 ml di succo di arancia e 70 ml di succo di limone). Riunite i succhi dei due agrumi in un bicchiere con un cubetto di ghiaccio, unite 70 ml di acqua frizzante e subito dopo la punta di un cucchiaino di bicarbonato, mescolate velocissimamente e bevete immediatamente”.
Tuttavia un ex barista del Pinguino mi ha fatto notare che in questa ricetta online viene citato anche il ghiaccio, il che è un “grandissimo errore”; la sua ricetta, dettata da ventennale esperienza, prevede più semplicemente “sciroppo darancia” (rigorosamente senza apostrofo), “sciroppo di limone, mezzo limone spremuto, selz e un pizzico di bicarbonato”.
Dopo aver bevuto l’“autista”, comunque confezionato, state attenti a chi vi sta vicino: non tutti gradiscono la potente esternazione successiva che testimonia il successo immancabile della bevanda.
A Palermo,studenti universitari negli anni ’70,non potevamo esimerci,la sera,dal passare dal Bar Pinguino di Via Ruggero Settimo per un “autista” superdigestivo,dopo qualche cena un po’ troppo “esuberante”,prima di tornare nei nostri alloggi .Un vero toccasana digestivo e dissetante!!