In una traversa di via Filippo Parlatore a Palermo, poco lontano dal Liceo Umberto I, davanti all’entrata di un garage privato campeggia da anni un’insolita scritta, che si contraddistingue sia dagli italianissimi inviti a “lasciare libero il transito” sia dalla più palermitana esortazione a “lasciare libero lo scarrozzo” (in questa città è duro a morire il ricordo degli “gnuri” e delle “carrozze” che una volta circolavano numerose).
Il proprietario di questo garage ha ritenuto infatti di essere più perentorio e categorico, nonché di una chiarezza disarmante, scrivendo sulla saracinesca “GARAGE – VAI VIA”. Inutile dire che pochi ardimentosi osano, dopo tale intimazione, trasgredire e parcheggiare lì davanti.
Potenza di una comunicazione semplice, efficace, cristallina nella sua chiarezza.