Un esempio di comunicazione (fin troppo) chiara

In una traversa di via Filippo Parlatore a Palermo, poco lontano dal Liceo Umberto I, davanti all’entrata di un garage privato campeggia da anni un’insolita scritta, che si contraddistingue sia dagli italianissimi inviti a “lasciare libero il transito” sia dalla più palermitana esortazione a “lasciare libero lo scarrozzo” (in questa città è duro a morire il ricordo degli “gnuri” e delle “carrozze” che una volta circolavano numerose).

Il proprietario di questo garage ha ritenuto infatti di essere più perentorio e categorico, nonché di una chiarezza disarmante, scrivendo sulla saracinesca “GARAGE – VAI VIA”. Inutile dire che pochi ardimentosi osano, dopo tale intimazione, trasgredire e parcheggiare lì davanti.

Potenza di una comunicazione semplice, efficace, cristallina nella sua chiarezza.

Di Mario Pintacuda

Nato a Genova il 2 marzo 1954. Ha frequentato il Liceo classico "Andrea D'Oria" e si è laureato in Lettere classiche con 110/110 e lode all'Università di Genova. Ha insegnato nei Licei dal 1979 al 2019. Ha pubblicato numerosi testi scolastici, adottati in tutto il territorio nazionale; svolge attività critica e saggistica. E' sposato con Silvana Ponte e ha un figlio, Andrea, nato a Palermo nel 2005.

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