Tutte le feste porta via…

Tornan negli scatoloni

i pastori del presepe:

i re Magi, appena giunti,

già svaniscono in soffitta.

Anche l’albero superbo

che svettava nel salone

vien smembrato a pezzo a pezzo

e deposto in un soppalco.

E la casa, tutta adorna,

torna al suo consueto aspetto,

senza più festoni e luci,

senza neanche la befana

che ancor ieri ridacchiava

se qualcun si avvicinava.

Colpa dell’Epifania,

che le feste porta via,

che cancella pranzi e cene,

che rimette tutto a posto,

che ti lascia solo i resti

del Natale ormai archiviato.

Or c’è un anno da passare:

dopo Carnevale e Pasqua,

dopo Ferragosto e Morti,

tornerà il caro presepe,

si farà un albero nuovo

con colori nuovi e belli,

si riadornerà la casa

per trascorrere le feste.

Sì, ma allor cos’è la vita?

Un lunghissimo intervallo

fra un Natale e quello dopo?

Solo un filo che si avvolge

e ritorna su se stesso?

Solo questa lunga attesa

di un piacevole intermezzo

che ci porti luce e festa

rallegrando i nostri cuori?

Non si vive mai in stand-by

e dobbiamo rassegnarci

a trascorrere alla meglio

i periodi più “normali”.

Ed al prossimo Natale

penserem fra undici mesi;

prima il Venti Venticinque

lo dovremo pur passare

e nel modo più indolore.

Però in tutti questi mesi

i pastori del presepe

acquattati nell’ovatta

parleran di noi fra loro

e diranno assai contenti:

“Meno mal che ora ci aspetta

un periodo di riposo,

lunghe ferie garantite

pur se non retribuite:

fino al mese di novembre

che dormite, che sollazzi,

con un bel dolce far niente!

Mentre il mondo si arrovella,

mentre ovunque ci si scanna,

mentre domina la guerra

dove ognuno è contro tutti,

noi qui lieti riposiamo

e sicuri confidiamo

nel ripetersi del ciclo,

nel ritorno del Natale,

nella copia del passato.

Dunque, allor, buon anno al mondo!

Noi siam qui. Voi nel frattempo

continuate ad aspettarci.

Noi giammai vi tradiremo

e non vi abbandoneremo”.

Di Mario Pintacuda

Nato a Genova il 2 marzo 1954. Ha frequentato il Liceo classico "Andrea D'Oria" e si è laureato in Lettere classiche con 110/110 e lode all'Università di Genova. Ha insegnato nei Licei dal 1979 al 2019. Ha pubblicato numerosi testi scolastici, adottati in tutto il territorio nazionale; svolge attività critica e saggistica. E' sposato con Silvana Ponte e ha un figlio, Andrea, nato a Palermo nel 2005.

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