Termini latini relativi all’affitto

In latino il verbo “conduco, -is, conduxi, conductum, -ĕre” ha il significato-base di “condurre, portare insieme, raccogliere”; assume poi il senso specifico di “prendere in affitto”: es. conducĕre hortum “prendere in affitto un orto”. Un significato parallelo è quello di “assoldare, reclutare”: homĭnes mercede conducti “uomini assoldati a pagamento” (Cic.).

Al verbo conduco si collega il sostantivo conductor “affittuario, locatario, pigionale”; conseguentemente, in italiano “conduttore” è colui che prende in affitto un immobile, per cui deve pagare la “locazione”, cioè l’affitto.

Il termine “locazione” deriva dal lat. loco, -are nel senso di “dare in affitto”; il locator era colui che concedeva una sua proprietà immobiliare in affitto (da qui il nostro termine “locatore”); analogamente in italiano il “locatario” è la persona o l’ente che prende in locazione un bene mobile o immobile.

Il nostro verbo “affittare”proviene invece dal sostantivo “fitto”, a sua volta generato dall’espressione “(prezzo) fitto” (cioè “prezzo fissato”); in latino non si ha un termine *fittum ma si trova il participio fixus (da figo,-is, fixi, fixum, -ĕre “fissare, conficcare”).

Di Mario Pintacuda

Nato a Genova il 2 marzo 1954. Ha frequentato il Liceo classico "Andrea D'Oria" e si è laureato in Lettere classiche con 110/110 e lode all'Università di Genova. Ha insegnato nei Licei dal 1979 al 2019. Ha pubblicato numerosi testi scolastici, adottati in tutto il territorio nazionale; svolge attività critica e saggistica. E' sposato con Silvana Ponte e ha un figlio, Andrea, nato a Palermo nel 2005.

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