Nozze d’argento di una pozzanghera palermitana

Stanotte a Palermo sono cadute poche gocce di pioggia; tanto è bastato perché riprendesse vigore la ormai storica pozzanghera di via Dante all’angolo con via Nicolò Garzilli.

Posso dire con certezza assoluta che il piccolo laghetto si forma dal lontano 1999 e si avvia quindi a celebrare festosamente le nozze d’argento con la città.

Certo, il clima cambiato e la siccità persistente le complicano non poco l’esistenza, ma, appena qualche acquazzone riesce a infrangere le regole del nuovo regime subtropicale, immediatamente Pozzy (io affettuosamente la chiamo così) torna a nuova vita.

Pozzy alle 10,30 di lunedì 4 marzo 2024

In effetti, come si vede dalle foto, per i pedoni (la categoria più sventurata che circola per le strade di Palermo) il passaggio (anzi il guado) si fa problematico e occorre fare una larga deviazione per evitare di inzaccherarsi; e pensate che cosa accade quando le piogge sono più consistenti, ad esempio in occasione delle “bombe d’acqua” equatoriali che ormai sostituiscono la piovosità invernale!

Da quando Pozzy è venuta al mondo, a Palermo si sono succeduti, nella carica di sindaco della città, Leoluca Orlando, il commissario Guglielmo Serio, Diego Cammarata, l’altro commissario straordinario Luisa Latella, ancora Orlando e infine l’attuale titolare Roberto Lagalla.

Nessuno di questi primi cittadini, appartenenti a diversi colori politici ma apparentati dal colore uniforme dell’immobilismo siciliano, è riuscito mai risolvere il problema secolare degli allagamenti “storici” in città (basterebbe citare, come altri esempi, Mondello, o via Imera, o i sottopassaggi, ecc.).

L’inefficienza e l’indifferenza sono minimo (veramente minimo) comune denominatore di troppi politici palermitani.

Ritengo giusto, a questo punto, che si ponga la seguente lapide all’angolo di via Garzilli, per celebrare doverosamente le nozze d’oro fra Pozzy e la città:

IN QUESTO BIVIO CITTADINO

I CITTADINI ONESTI VOLLERO ERIGERE QUESTA LAPIDE

IN ONORE DI POZZY POZZANGHERA STORICA

DA VENTICINQUE ANNI

ATTRAVERSO DUE SECOLI

SICUREZZA GRANITICA DI IMMOBILITÀ PERENNE

TESTIMONE MUTA DELL’INDIFFERENZA DELLE ISTITUZIONI

GARANZIA CERTA

IERI OGGI E DOMANI

DEL FUTURO RADIOSO E BAGNATO

CHE ATTENDE COSTANTEMENTE

LA POPOLAZIONE PALERMITANA.

GRATI DELLA FEDELTÀ PERENNE

I PALERMITANI AFFEZIONATI POSERO.

Di Mario Pintacuda

Nato a Genova il 2 marzo 1954. Ha frequentato il Liceo classico "Andrea D'Oria" e si è laureato in Lettere classiche con 110/110 e lode all'Università di Genova. Ha insegnato nei Licei dal 1979 al 2019. Ha pubblicato numerosi testi scolastici, adottati in tutto il territorio nazionale; svolge attività critica e saggistica. E' sposato con Silvana Ponte e ha un figlio, Andrea, nato a Palermo nel 2005.

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